FOLIGNO - E' l'uomo dei gol che portano lontano. Si chiama Ibrahima Mbaye, classe 1994, ha già vinto il titolo nazionale poche settimane fa con la Juniores di Sergio Zanetti e oggi ha trascinato l'Inter Primavera in semifinale, autografando una doppietta contro il Palermo. La squadra di Daniele Bernazzani tornerà in campo mercoledì sera, contro la vincente di Juventus e Milan, in campo fra due ore. Per la cronaca della stagione, Mbaye è andato in gol nel derby e nei quarti di finale di Next Gen Serie contro lo Sporting Lisbona...
Per i primi 30 minuti i nerazzurri dominano la scena, sfiorando in 4 occasioni il vantaggio, in particolare con Crisetig (14') che colpisce la parte alta della traversa innescato su punizione da Bessa. Negli ultimi 15 minuti, invece, sono i rosanero che fanno brillare le loro qualità, soprattutto con Bollino. Per l'attaccante rosanero - 18 gol in campionato - un clamoroso palo (30': era solo in area) e un altro inserimento dietro la linea difensiva dell'Inter: salva tutto in uscita Di Gennaro.
Nei minuti finali del primo tempo, cresce il nervosismo per una punizione dal limite fischiata contro il portiere del Palermo (pressato da Mbaye in occasione del rinvio... ) e i nerazzurri trovano il vantaggio proprio con Mbaye, al minuto 48, ovvero qualche minuto dopo gli assegnati 2 minuti di recupero: corner da sinistra, azione manovrata prima da Crisetig e poi da Bessa, che trova libero il difensore dall'altra parte del campo. E il colpo di testa di Mbaye non perdona. Molta tensione all'uscita delle squadre dal terreno di gioco, con accuse di alcuni calciatori del Palermo all'indirizzo della panchina nerazzurra. Sarà espulso il portiere Micai, davvero molto - troppo - agitato.
In vantaggio di un gol e di un uomo, l'Inter controlla il secondo tempo rischiando in una sola occasione (ancora una grande uscita bassa di Di Gennaro). Il Palermo fatica sempre di più ad arginare i nerazzurri, Patania rimanda il 2-0 in almeno tre occasioni, poi nulla può su un tocco leggero come il borotalco di Mbaye, sempre lui: punizione di Benassi dal vertice dell'area, palla bassa che passa tra una selva di gambe e trova la deviazione millimetrica del terzino-goleador.
Nel finale, la nota negativa dell'espulsione di Livaja che si lascia condizionare dalle provocazioni di Vassallo e dice qualcosa di troppo all'arbitro mentre Bernazzani lo sta sostituendo con Forte. L'attaccante non potrà quindi disputare la semifinale, in programma mercoledì sera.
Inter (4-3-2-1): Di Gennaro; Bandini, Spendlhofer, Kysela, Mbaye; Romanò, Duncan, Crisetig; Bessa (33' st Benassi), Longo (40' st Alborno); Livaja. Panchina: 21 Cincilla, 24 Pasa, 20 Candido, 22 Forte, 7 Terrani. Allenatore: Bernazzani.
Palermo (4-3-3): Micai; Caputo, Prestia, Kosnic, Di Chiara; Vassallo, Barberis, Sanseverino (37' st Verdun); Bollino, Malele (25' st De Vita), Jara Martinez (1' st Patania). Panchina: 9 Zerbo, 13 Cerniglia, 17 Aquino Inchausti, 19 Rojas Peralta. Allenatore: Ruisi.
Arbitro: Martinelli di Roma.
Marcatori: 48' pt e 35' st Mbaye.
Espulsi: 48' pt Micai (P), 43' st Livaja (I).
Ammoniti: Mbaye, Prestia (P), Barberis (P), Di Chiara (P).