MILANO - È difficile commentare la sconfitta di ieri. Che il Bologna abbia fatto la sua partita non c'è dubbio. Nonostante i numeri di squadra parlino di un possesso nerazzurro pressoché assoluto (61,7% vs 38,3% per un totale di 28 minuti), del 51% dei duelli vinti, di 528 passaggi contro i 331 dei bolognesi, non siamo efficaci sotto porta. Altri numeri: 81,6% di precisione contro il 72,5% e 42 cross contro i 17: sono tutte statistiche che non sono sufficienti per portare a casa i tre punti. Purtroppo.
Nonostante Dalbert, Skriniar e Brozovic tra i migliori, si deve parlare di una prestazione al di sotto della media. Merito della squadra di Mihajlovic, compatta e cattiva, capace di sfruttare l'occasione su corner e capitalizzarla al massimo.
Dicevamo dei singoli: Dalbert chiude il match con 83 tocchi, 50 passaggi, 6 cross e 2 occasioni create; Skriniar ha il 100% di contrasti vinti, 3 respinte difensive e 1 intercetto; mentre Brozovic con il 90,1% di precisione di passaggi è il migliore tra tutti i 22 in campo. Altri numeri di Marcelo: 65 passaggi corti, 10 duelli vinti e quasi l'80% di successo nella metacampo bolognese. Chiudiamo i 90 minuti con 21 palle recuperate e con 71 attacchi.
Nonostante questo, però, si diceva, non riusciamo a raddrizzarla. Colpa della poca precisione sotto porta (12 tiri totali, 3 nello specchio) e di almeno 3 occasioni nitide (Icardi, Vecino, martinez" title="Lautaro Martínez, Attaccante: carriera, caratteristiche tecniche, statistiche e presenze. Pagina ufficiale di Lautaro Martínez su inter.it">Lautaro) non concretizzate. «Serve anche l'episodio che magari ti dà il vantaggio. E in seguito tenere un equilibrio corretto in campo», ha detto il Mister a fine gara.
Ora, ancora di più, dobbiamo restare uniti, continuare a lavorare duro e mettere nel mirino la prossima partita: la trasferta di Parma. Forza Inter!