MATCH REVIEW, INTER-PARMA 0-1

L'analisi dell'anticipo della 4^ giornata di Serie A

MILANO - A guardare i numeri, quasi non ci si crede. Il tiro di Dimarco da oltre 30 metri ci condanna alla sconfitta oltre misura, dopo una partita dominata, un tocco col braccio non visto da Manganiello e oltre 80' in costante pressione offensiva (chiudiamo con oltre 33'45'' nella metacampo del Parma).

Non è un gran momento per noi e la sconfitta in casa pesa. Abbiamo, però, un'ottima occasione per rifarci tra 48 ore: la Champions League, il Tottenham. Martedì prossimo sarà tutta un'altra storia. La partita di ieri sembra stregata: 28 tiri totali non sono abbastanza. Per dare un'idea: era dal febbraio 2012 (30 tiri) che non effettuavamo così tante conclusioni in una partita di Serie A (28) senza riuscire a segnare. È mancato il guizzo finale, è mancata anche un po' di fortuna.

Eppure, il primo tempo ha visto anche delle buone trame con Brozovic, il solito regista (128 passaggi), Nainggolan vicino più volte alla rete (4 occasioni create dal Ninja) e una buona prova anche di Dalbert (9 cross, 3 occasioni in totale create). Senza dimenticare una difesa che riesce sempre a chiudere e mai in affanno (De Vrij e Skriniar arginano senza problemi Inglese: tutti i contrasti vinti, 6 gli intercetti della coppia centrale).

A guardare i numeri non ci si crede. Eppure ora dobbiamo trovare la forza per ripartire subito. Attingendo a energie nuove e mettendo nel mirino il Tottenham, in una notte in cui è fondamentale stare vicino ai nostri ragazzi. Forza Inter!


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